Monitorare gli alberi da frutto con NFC

Che la tecnologia stia facendo passi da gigante negli ultimi anni non è certamente un mistero per nessuno. Determinati campi di applicazione per alcune innovazioni però, possono probabilmente lasciare stupiti. Tra questi possiamo trovare i Tag NFC Confidex, che in una recente applicazione consentono di monitorare gli alberi da frutto nelle coltivazioni, lungo tutta la loro filiera di approvvigionamento. In questo articolo cercheremo di capirne il funzionamento di questo esempio di Agricoltura 4.0.

Tag Confidex NFC: cosa sono e a cosa servono

Come anticipato, i Tag NFC di Confidex permettono di monitorare la crescita delle coltivazioni, dando una migliore visibilità a tutta la catena di approvvigionamento. Confidex, uno dei principali produttori mondiali di Tag RFID, ha annunciato la sua collaborazione con Da K’Nang Laba, cooperativa di banane vietnamita.

Tale collaborazione prevede l’implementazione di oltre 100.000 Tag NFC per l’identificazione contactless con radiofrequenza. Questi Tag consentiranno di gestire e tracciare la frutta nei campi. La collaborazione ha coinvolto anche Aquabit Spirals, uno dei partner di Confidex, che ha fornito anche l’applicazione mobile per gestire e monitorare le banane in maniera semplice e agevole.

Un Tag NFC per un ambiente ostile

La scelta della piantagione di banane per questa sperimentazione non è stata certamente casuale, perché le condizioni meteorologiche che contraddistinguono questo tipo di colture sono piuttosto avverse: forti piogge accompagnate da alte temperature. In altre parole, era necessario che i Tag avessero una buona resistenza in un ambiente particolarmente ostile. In queste circostanze così estreme, sono quindi entrati in gioco i Confidex Ironside Micro NFC, in grado di offrire prestazioni di qualità, ma soprattutto stabili nel tempo.

Quello del Vietnam può essere considerato davvero un gran banco di prova per l’utilizzo massivo di questa tecnologia, perché le banane rappresentano per il Paese una fetta molto importante dell’economia, considerando tra l’altro che la produzione è aumentata del 3% su base annua negli ultimi decenni.

Da K’Nang: i numeri di un mercato in crescita

Costituita nel 2018, Da K’Nang ha visto una crescita di fatturati davvero notevole in questi due anni. La Cooperativa infatti, sta collaborando con un partner per la spedizione delle banane di Laba in terra giapponese, con un accordo di importazione sottoscritto per una durata di cinque anni. Tale Cooperativa dunque, gestirà raccolta, lavorazione, imballaggio e esportazione dei frutti. Allo stato attuale delle cose, Da K’Nang sta già spedendo in Giappone circa 5 tonnellate di banane, ma si aspetta di incrementare la produzione durante il corso del 2020 di almeno il 20%. Parliamo di un volume totale delle esportazioni che si attesta a 15 tonnellate giornaliere.

La sfida: tracciare tonnellate di banane

A questo punto appare quasi ovvio come gestire e rintracciare così grandi quantitativi di frutta, rappresenti a tutti gli effetti una sfida. Per questo motivo, la Cooperativa si sta avvalendo dei chip elettronici che le permettono di monitorare quello che è lo sviluppo dei banani, su una superficie di circa 50 ettari di terra. I Tag Ironside Micro sono stati progettati per l’utilizzo in applicazioni industriali, prevedendone l’esposizione a condizioni meteorologiche particolarmente avverse e variabili. Gli Ironside Micro offrono una protezione IP68 e una buona resistenza anche a temperature elevate. Questo prodotto è disponibile anche nella variante UHF, la cui ditanza di lettura può arrivare fino a 10 metri.

In conclusione

L’applicazione dei Tag NFC di Confidex in questo settore agricolo, rappresenta sicuramente un’innovazione, e potrà offrire numerosi benefici sia sotto l’aspetto della supply chain, che sotto quello della produttività. I Tag NFC vengono montati all’aperto su tubi di ferro, e posizionati in prossimità di ciascun banano. La mole di dati raccolti permetterà di monitorare da vicino lo sviluppo delle banane, migliorando di conseguenza la gestione dell’intera catena di approvvigionamento. Nella prima fase di questo progetto, si prevede la distribuzione di 105.000 Tag NFC, sicuramente una sperimentazione notevole sotto tutti i punti di vista.

[Photo by Holger Link on Unsplash]

Gabriele Barbesta

Da anni si occupa di tecnologie RFID, con particolare interesse per l'NFC e le sue applicazioni nel mondo sia business che consumer.

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