Leroy Merlin, con RFID una logistica più efficiente

Leroy Merlin ha recentemente implementato la tecnologia RFID per migliorare la produttività dei punti vendita e la soddisfazione dei clienti. Si tratta di un nuovo case history di aziende che scelgono l’RFID per migliorare l’efficienza logistica.

Leroy Merlin, società leader a livello mondiale per la rivendita di articoli per la casa e il giardinaggio, è attualmente attivo in tredici paesi. La sua offerta comprende una vasta gamma di articoli, dalle piccole viti ai box doccia. È facile comprendere, quindi, come la gestione dell’inventario e dei rifornimenti rappresenti un ruolo cruciale nel business di Leroy Merlin.

Lo scenario

Prima di adottare una soluzione basata sulla tecnologia RFID, la logistica veniva fatta “alla vecchia maniera”. I commessi avevano a disposizione la comunicazione VoIP e bolle di consegna, basate magari su codici a barre. I dipendenti di Leroy Merlin devono gestire quotidianamente oltre 30mila articoli diversi. Utilizzare una logistica basata prevalentemente sul fattore umano porta a un certo margine di errore, oltre che a un inventario non aggiornato automaticamente e in tempo reale.

Oggigiorno i consumatori sono sempre più esigenti, spesso anche sulla disponibilità e sulla velocità di rifornimento di determinati articoli. Leroy Merlin ha quindi deciso di migliorare la propria competitività da questo punto di vista, puntando sulla tecnologia RFID.

I benefici

Un inventario migliore permette di rispondere rapidamente ai clienti, aumentando le vendite. Ma permette anche di risparmiare sui costi di rifornimento, grazie a una quantità minore di merce a magazzino, che viene però gestita in modo intelligente.

L’azienda ha dato vita all’implementazione su larga scala di lettori e palmari RFID, e dopo un breve periodo di inizializzazione ha ottenuto la risistemazione dell’intero sistema di gestione dell’inventario. Già nel 2017 aveva avviato una partnership con Zebra, una delle principali aziende produttrici di lettori RFID. Recentemente, è stata invece supportata da Bluebird, con nuovi palmari, sempre basati su Android.

Foto di copertina di Wikimedia Commons (modificata), licenza CC-BY-SA-3.0

Gabriele Barbesta

Da anni si occupa di tecnologie RFID, con particolare interesse per l'NFC e le sue applicazioni nel mondo sia business che consumer.

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