La Smart Home e la crescita dell’IOT domestico

È un dato di fatto che le case di ultima generazione risultino sempre più intelligenti, come evidenziato da una ricerca condotta dall’Osservatorio Internet of Things della “School of Management” del “PoliMI” (il Politecnico di Milano).

I dati della crescita del settore domotico nel 2018 sono stati semplicemente impressionanti: mettendoli a confronto con quelli del 2017, viene fuori uno stupefacente +52%. Il mercato italiano dell’IOT (Internet of Things) domestico ha un valore che si attesta di fatto attorno ai 380 milioni di euro. Ottima quindi la crescita dell’IOT domestico nazionale, anche se c’è da colmare un gap notevole con le altre super potenze dell’Unione Europea e del Resto del Mondo.

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La notizia che certifica che le case del Bel Paese risultino sempre più connesse ed intelligenti va letta di sicuro in maniera positiva. Tuttavia, nonostante ciò, il divario dagli altri Paesi del Mondo e dell’Unione Europea risulta ancora abissale.

Si prenda ad esempio la Germania: la crescita a cavallo tra il 2017 e il 2018 è stata del 39% (meno dell’Italia), ma il valore del mercato dell’IOT domestico è pari a 1,8 miliardi di euro (quasi 5 volte superiore di quello nostrano).

Anche nel Regno Unito, la crescita tra il 2017 e il 2018 è stata del 39%, ma il valore del mercato domotico locale è pari ad 1,7 miliardi di euro. Ciò vuol dire che il comparto della casa connessa e intelligente, sia in Germania che nel Regno Unito è in fase di consolidamento. In Francia, dove il mercato domestico IOT non è ancora giunto alla fase di maturità, la crescita si è dimostrata superiore: tra il 2017 e il 2018, i transalpini fanno registrare un glorioso +47%. Tuttavia, il valore del mercato francese è pari ad 800 milioni di euro. La crescita dell’Italia, sotto diversi punti di vista, può essere paragonata a quella spagnola: lì, il mercato dell’IOT domestico si è reso protagonista di un interessante +59,2%. Tuttavia, il valore complessivo di 300 milioni di euro, ci lascia intendere come gli iberici stiano attraversando ancora una delle prime fasi del processo di sviluppo delle case connesse ed intelligenti.

Smart home app

Nel 2018, pertanto, quali sono stati i prodotti che hanno registrato il boom delle vendite nel mercato dell’IOT domestico italiano?

La parte del leone è toccata di sicuro agli smart home speaker ed, in particolare a Google Home e ad Amazon Echo, due delle novità maggiormente attese. Ad oggi, il valore del mercato di questi dispositivi è pari a 60 milioni di euro e questa tipologia di altoparlanti si aggiudica una fetta complessiva del 16% del totale. Insomma, se il mercato in oggetto otterrà negli anni a venire ottimi risultati, gran parte del merito spetterà di certo a colossi del calibro di Amazon e di Google.

Ottime le prestazioni degli elettrodomestici orientati alla domotica. Con un valore complessivo pari a 55 milioni, il suddetto mercato ha fatto registrare tra il 2017 e il 2018 un interessante passo in avanti, rappresentando il 14% del totale. Ad andare per la maggiore sono le lavatrici che possono essere comandate tramite mobile app o mediante comandi impartiti con l’assistente locale integrato nello smartphone.

Non c’è poi dubbio alcuno che i dispositivi che hanno a che fare con il comparto della sicurezza siano tra quelli più apprezzati, per quanto riguarda i molteplici utilizzi dei prodotti dell’IOT. In totale, rappresentano il 35% dell’intero comparto, per un valore corrispondente a 130 milioni di euro. Il ruolo delle centrali operative con servizio di pronto intervento, attivo h24, cosa fondamentale a fronte dei tentativi di infrazione, si dimostra di vitale importanza per una nicchia di acquirenti.

Un ruolo molto importante nel ramo del mercato della domotica è quello giocato dagli impianti di climatizzazione e di riscaldamento: condizionatori, termostati e caldaie intelligenti riscuotono particolare successo, perché programmarne l’utilizzo ad una determinata ora, risulta cosa pratica, efficiente nell’ottica del risparmio energetico, del comfort nelle quattro mura domestiche e soprattutto del contenimento dei tempi.

Ottimizzazione. È questa, di fatto, la parola chiave che descrive al meglio il successo del mercato domestico intelligente. Se anche le lampadine connesse ottengono ottimi risultati di vendita, occorre constatare che gli italiani si dimostrano sempre più attenti alle novità di settore.

In Italia quali saranno gli ostacoli da aggirare, affinché la crescita dell’IOT domestico continui a ritmi accelerati anche per il 2019?

Non c’è dubbio che la strada per il 2019 è già stata tracciata. Occorre solo percorrerla. Onde evitare la presenza di ostacoli e barriere che potrebbero rappresentare un freno a mano nelle vendite dei dispositivi intelligenti, sarà fondamentale prestare attenzione alla formazione di chi lavora nel mondo della vendita e dell’installazione dei suddetti prodotti. Il personale sarà chiamato in causa per nuove ed avvincenti sfide. Lo stesso dicasi per il mercato della comunicazione: i leader di mercato non lesineranno di certo investimenti nell’area marketing e comunicazione, al fine di far conoscere a tutti (ma proprio a tutti) le reali novità e il loro ruolo, volto a semplificare la vita nelle case degli italiani, oltre che ad ottimizzare costi, tempistiche e consumi energetici. La resa prima di tutto. Sempre e comunque.

Redazione RFID.it

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