Continental avvia la produzione di pneumatici con RFID integrato

La stagione autunnale del 2020 ha fatto da ouverture a un’importante novità nel comparto degli pneumatici. Ad onor del vero, quest’ultimo, soprattutto negli ultimi anni, era rimasto piuttosto statico, ma i tanto attesi cambiamenti erano già da qualche mese nell’aria.

Continental, rinomato brand tedesco, leader nel settore della componentistica automotive, ha dato il via alla produzione dei primi pneumatici per auto contraddistinti da una tecnologia RFID esclusiva in dotazione.

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La novità principale introdotta dalla casa tedesca verte sull’introduzione di un sistema decisamente all’avanguardia: grazie a un apposito dispositivo di lettura, dotato di tecnologia RFID, risulterà possibile scansionare un Tag, collocato in una posizione strategica all’interno dello pneumatico. A questo punto, il diretto interessato avrà l’opportunità di prendere visione della condizione generale del pneumatico, in modo da montarlo nella maniera corretta sulla linea di assemblaggio.

Quali sono le principali informazioni riportate a seguito della scansione?

Grazie alla tecnologia RFID messa a punto da Continental, vengono riportati tutta una serie di rilevanti dati strategici, una volta che la procedura di scansione è stata portata a termine con successo. Nello specifico:

  • brand della casa produttrice, vale a dire, in questo caso, Continental;
  • codice identificativo di ognuno dei pneumatici. Trattasi di un dato univoco;
  • numero seriale.

Il produttore tedesco di pneumatici adopera poi un’interfaccia standardizzata connessa al database e visualizzabile in modo pratico mediante l’apposito dispositivo di lettura RFID. Quest’ultimo restituisce tra le altre cose anche svariate informazioni dal peso strategico rilevante, sempre in riferimento a ognuno dei suoi pneumatici.

I principali vantaggi di uno pneumatico RFID

Uno degli aspetti maggiormente degni di nota che contraddistingue gli pneumatici targati Continental e dotati della tecnologia all’avanguardia RFID, è costituito dalla presenza del logo RFID ISO su entrambe le fiancate.

Tutti i dati programmati sul Tag RFID di ogni singolo pneumatico vengono letti da un apposito dispositivo, in grado di semplificare la procedura di montaggio dello pneumatico sul cerchio in linea agli standard qualitativi tradizionali.

Una volta che le operazioni di montaggio dello pneumatico sono state portate a termine, effettuare il tracciamento della ruota assemblata sia nei processi di produzione che in quelli logistici diventa logica conseguenza.

L’integrazione del Tag RFID all’interno dello pneumatico in fase di produzione, inoltre, consente di monitorare meglio l’usura del battistrada. I gestori di flotte di veicoli, ma anche altri tipi di utenti finali, possono controllare meglio i costi di manutenzione.

Il chip RFID può rendere più semplice ed efficiente tracciare ed eseguire la manutenzione regolare, nonché identificare e prevenire potenziali problemi o guasti, in modo da evitare costosi tempi di fermo.

Conclusioni

L’avvento della tecnologia RFID a cui Continental ha lavorato per diversi anni, si pone l’ambizioso obiettivo di innalzare la qualità degli standard rispetto ai modelli tradizionali. Inoltre, anche la catena logistica appare destinata a trarne importanti benefici, specialmente per quanto riguarda l’assemblaggio e la consegna al rispettivo sito produttivo. In sostanza, grazie a questa brillante operazione, Continental ha posto solide basi per lo sviluppo della nuova Industria 4.0.

Le prime vetture che potranno sfruttare la tecnologia degli pneumatici RFID realizzati dalla casa tedesca saranno le Volvo. Tuttavia, sembrerebbe essere scontato l’interesse di altre case automobilistiche di successo. Si attendono, perciò, interessanti sviluppi al riguardo.

Gabriele Barbesta

Da anni si occupa di tecnologie RFID, con particolare interesse per l'NFC e le sue applicazioni nel mondo sia business che consumer.

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